SAMPIERI

LAbCasa Gialla sul Molo si trova a Sampieri, a pochi chilometri da Scicli – la Vigata del commissario Montalbano – un piccolo borgo marinaro dove il tempo sembra essersi fermato. Casuzze e vicoli stretti in basole di pietra che rispecchiano la luce del sole, e alle loro spalle file di serre che con il loro oro rosso sostengono l’economia locale e impiegano tante mamme e papà dei nostri piccoli ospiti. Palme sul lungomare, una pineta e una spiaggia lunghissima e dorata su cui si affaccia una distesa di dune. Sullo sfondo un’enorme ciminiera che ora sembra vegliare sui suoi abitanti ma un tempo serviva la Fornace Penna, uno dei monumenti italiani di archeologia industriale più belli, che qui chiamiamo affettuosamente Ô Pisciuottu, dal nome della contrada dove sorgeva. Sampieri ha un cielo azzurro che in certe giornate si confonde con il blu del mare e in altre si tinge di viola, di arancio e di rosso come fosse una tavolozza di Pietro Guccione, sciclitano, che meglio di chiunque altro ha dato corpo alle mille sfumature dei suoi colori e al vuoto dei suoi inverni e dei suoi silenzi. Sampieri con le sue poche centinaia di abitanti. Niente vetrine o negozi, banca, o ufficio postale, ma una scuola elementare con le tapparelle azzurre che si affaccia sul moletto dei pescatori, che è il suo cuore e la sua anima, e in certe ore del giorno si riempie di voci di bambini e di risate. Ed è lì, tra i suoi frequentatori abituali e il mare, che guarda la nostra casa.

LAbCasa Gialla sul Molo si trova a Sampieri, a pochi chilometri da Scicli – la Vigata del commissario Montalbano – un piccolo borgo marinaro dove il tempo sembra essersi fermato. Casuzze e vicoli stretti in basole di pietra che rispecchiano la luce del sole, e alle loro spalle file di serre che con il loro oro rosso sostengono l’economia locale e impiegano tante mamme e papà dei nostri piccoli ospiti. Palme sul lungomare, una pineta e una spiaggia lunghissima e dorata su cui si affaccia una distesa di dune. Sullo sfondo un’enorme ciminiera che ora sembra vegliare sui suoi abitanti ma un tempo serviva la Fornace Penna, uno dei monumenti italiani di archeologia industriale più belli, che qui chiamiamo affettuosamente Ô Pisciuottu, dal nome della contrada dove sorgeva. Sampieri ha un cielo azzurro che in certe giornate si confonde con il blu del mare e in altre si tinge di viola, di arancio e di rosso come fosse una tavolozza di Pietro Guiccione, sciclitano, che meglio di chiunque altro ha dato corpo alle mille sfumature dei suoi colori e al vuoto dei suoi inverni e dei suoi silenzi. Sampieri con le sue poche centinaia di abitanti. Niente vetrine o negozi, banca, o ufficio postale, ma una scuola elementare con le tapparelle azzurre che si affaccia sul moletto dei pescatori, che è il suo cuore e la sua anima, e in certe ore del giorno si riempie di voci di bambini e di risate. Ed è lì, tra i suoi frequentatori abituali e il mare, che guarda la nostra casa.